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L’adolescenza è la fase di preparazione alla vita che si sceglie, è una fase che rappresenta una grande opportunità.

L’adolescenza fisiologica ha inizio con la pubertà e si conclude verso i venti anni. Le neuroscienze hanno dimostrato che la caratteristica dell’adolescenza è la plasticità cerebrale. Il sistema nervoso centrale è dinamico ed è disposto a modificarsi in funzione degli allenamenti ripetuti a cui si sottopone. Gli allenamenti possono essere positivi, come lo sviluppo di un talento, o negativi, come un disimpegno reiterato che deprime le potenzialità. La plasticità rende la fase dell’adolescenza la fase principe di preparazione alla vita che si sceglie o che, a volte, non si sceglie ma è scelta da altri. Per questo la chiamiamo adolescenza, che deriva da adolescens, “colui che si nutre”. L’adolescenza ha tre fasi: la scelta (chi voglio essere); la preparazione (la formazione dei miei valori e capacità); la realizzazione (gli obiettivi e le strategie). In ballo è la creazione della propria identità.
– Luca Stanchieri, Fondatore Scuola di Coaching Umanistico

Compiti evolutivi, sviluppo della coscienza

L’adolescenza rappresenta un periodo importante di grandi opportunità. La preparazione a una professione futura; lo sviluppo di un comportamento socialmente accettabile; lo sviluppo di un sistema di valori e di una coscienza etica; la capacità di coordinare in autonomia i vari ambiti della propria vita (scuola, relazioni, lavoro, hobby).

Poter scegliere chi essere e come essere felici: gli adolescenti vogliono essere felici e vogliono esserlo con gli altri. Questa opportunità è centrale e richiede un allenamento positivo delle potenzialità e dei propri talenti. L’individuo cosciente nasce durante il periodo dell’adolescenza ed è importantissimo per fare scelte di vita felice.

Gran parte di rischi per il benessere mentale femminile derivano da condizioni socioculturali

Per gli adolescenti di oggi il percorso verso l’adultità è molto complesso e le ragazze devono spesso fare i conti con sintomi di ansia e depressione. Già in giovane età e nel loro percorso educativo, le bambine e ragazze si trovano a subire stereotipi di genere che peseranno poi nella loro evoluzione come persone e sulla loro psiche.

Il mito della femminilità che vuole le donne accoglienti, coscienziose e tranquille – se non sottomesse – porta molte donne e ragazze a celare o nascondere alcuni lati della propria personalità, con conseguenti ricadute psicologiche anche gravi.

La pressione alla perfezione e in particolare alla bellezza, inoltre, porta a un’ansia costante verso il proprio aspetto fisico. Un fenomeno giudicato spesso con leggerezza dalle famiglie, dalla scuola e dalla società stessa, le cui gravi conseguenze sono tuttavia evidenti: il 95% delle persone che soffrono di disturbi alimentari sono ragazze.

Come si può essere felici in questo mondo, qui ed ora? Questa è la loro domanda

Durante l’adolescenza sono fondamentali alcuni elementi di benessere come le relazioni con i pari e la libertà intesa come la possibilità di essere fuori dal controllo altrui e come possibilità di sbagliare per crescere. 

Nessuno può dire a loro cosa è la felicità e come essere felici perché la felicità è una scoperta, è un’invenzione, è una ricerca individuale e relazionale molto complessa perché le relazioni possono essere contemporaneamente fonte di piaceri e causa delle ferite più profonde.

Il percorso di Teen Coaching in adolescenza allenamento positivo

Durante un percorso di coaching dove sono coinvolti genitori e adolescente separatamente (nella formula 3 incontri con il minore, 1 con i genitori), il processo tende al benessere personale e allo sviluppo delle potenzialità attraverso lo utilizzo di diversi strumenti, tra cui il metodo di orientamento vocazionale. Il genitore sviluppa le potenzialità del figlio, scoprendo le proprie, diventando così un percorso di crescita e consapevolezza per tutti.

Essere liberi per essere più felici, essere liberi di essere felici.
Luca Stanchieri